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Newskin project

Slow drug delivery: un’innovativa membrana per accelerare la guarigione delle ferite

Sono stati pubblicati i risultati frutto del lavoro condotto dal team Nanofaber Srl in collaborazione con ENEA ed intitolato: “Innovative Multilayer Electrospun Patches for the Slow Release of Natural Oily Extracts as Dressings to Boost Wound Healing”. Il progetto, promosso da Città metropolitana di Roma Capitale (“Promotori tecnologici per l’innovazione—V edizione—Progetto NANOWEB”) e NewSkin OITB (H2020-OITB), indaga le potenzialità di membrane innovative destinate al wound healing.

In particolare, i tessuti non-tessuti sviluppati da Nanofaber ed ENEA sono stati realizzati mediante processo di elettrofilatura di una combinazione di PCL e PEO. L’elettrofilatura è un processo che sfrutta un meccanismo elettro-fluidodinamico per la produzione di fibre di diametro nanometrico. Le membrane ottenute, sono state in una seconda fase funzionalizzate mediante olii di origine vegetale con proprietà bioattive.

I risultati raggiunti dimostrano la grande efficacia dell’electrospinning come metodo di fabbricazione di non-woven scaffold. L’electrospinning, infatti, garantisce la produzione di materiali le cui proprietà meccaniche e microstrutturali mimano fedelmente la matrice extracellulare.

Le membrane di PCL-PEO si sono dimostrate particolarmente adatte a trattenere e rilasciare in maniera lenta e controllata le sostanze bioattive oggetto dell’esperimento, offrendo numerosi vantaggi rispetto all’applicazione di olii liberi (tra cui una riduzione nella frequenza di applicazione dei bendaggi con conseguente limitazione del rischio di infezione, dell’uso di antibiotici e del dolore associato al trattamento).

La pubblicazione su Pharmaceutics, leggi l’articolo,

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